1월 11일
코리의 성 토마스
San Tommaso da Cori Sacerdote
Cori (Latina), 4 giugno 1655 - 11 gennaio 1729
Beatificato da papa Pio VI il 3 settembre 1786.
Canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 21 novembre 1999.
Tommaso = gemello, dall'ebraico = binoculars, from the Hebrew
이탈리아 벨레트리(Velletri)의 코리에서 태어난 성 토마스는
매우 가난한 집에서 자라났지만 자비심 많은 어느 사제 덕분에 공부를 할 수 있었다.
그러나 그는 부모를 도와서 여러 가지 일을 도왔고 또 로만 캄파니아(Roman Campania)에서
양치는 일에 오랫동안 종사해야만 하였다.
그는 양치는 동안에 친구들과 잡담하는 대신 혼자 조용한 곳에서 하느님을 관조하며 묵상하였다.
이 때문에 그에게는 기도와 관상하는 습관이 붙었다.
양친을 잃은 뒤 성 토마스는 22세의 나이로 코리에 있던 작은 형제회에 입회하여
6년 뒤에 사제로 서품되었다.
그는 수련장으로 임명되었으나 항상 한적한 곳을 찾아
그곳에서 관상생활에 몰두하기를 원하였다.
마침내 그는 허락을 받고 수비아코(Subiaco)와 인접한 치비텔라(Civitella)로 갔다.
그가 한 번은 성당에서 성체를 영하던 중에 탈혼에 빠져들었는데
성합을 손에 든 채로 천장까지 떠올라 잠시 있다가 밑으로 내려와서
형제들에게 성체를 영하여 준 적이 있었다.
또 그는 식탁에 놓인 빵을 모두 걸인들에게 나누어 주기 때문에
그 공동체의 회원들이 식탁에서 빵을 모두 치우곤 했다고 한다.
그는 이런 말을 자주 하였다. "만일 마음이 기도하지 않으면,
혀는 헛수고만 할 뿐이다." 그는 1990년 교황 요한 바오로 2세(Joannes Paulus II)에 의해
시복된 후 1999년 11월 21일 같은 교황으로부터 성인품을 받았다.
-(가톨릭홈에서)-
♬ 태양의 찬가
San Tommaso da Cori Sacerdote
11 gennaio - Comune
Cori (Latina), 4 giugno 1655 - 11 gennaio 1729
Nacque a Cori (Lt) il 4 giugno 1655 e venne battezzato con il nome di Francesco Antonio Placidi.
A 14 anni restò orfano, facendosi così carico dell'intera famiglia. A 22 anni entrò nell'ordine
dei Frati minori francescani, nel convento della Santissima Trinità in Orvieto, assumendo il nome di frà Tommaso.
Per 5 anni fu allievo del celebre Lorenzo Cozza e nel 1683 a Velletri fu consacrato sacerdote diventando
anche predicatore. Esercitò l'apostolato nella diocesi di Subiaco e in quelle confinanti con tale successo
da essere indicato fin da subito come «l'apostolo del Sublacense». Le sue predicazioni furono raccolte
in un volume manoscritto. Nel suo apostolato si distinse per la pratica esemplare delle virtù cristiane.
Più volte durante la Messa ebbe diversse apparizioni. Compì anche alcuni miracoli.
Ma il suo nome è legato soprattutto alla grande opera dei «Ritiri» dell'Ordine francescano.
Seguendo l'esempio del beato Bonaventura da Barcellona, fondò i «ritiri» di San Francesco a Civitella
(ora Bellegra) e a Palombara Sabina. Tommaso morì a 74 anni, nel 1729. (Avvenire)
Etimologia: Tommaso = gemello, dall'ebraico
Nacque a Cori (Latina) il 4 giugno 1655 e al battesimo fu chiamato Francesco
Antonio Placidi; già a 14 anni era orfano di entrambi i genitori, e così ancora ragazzo dovette
mandare avanti da solo la famiglia. A 22 anni, sistemate in modo decoroso le due sorelle,
entrò nell’Ordine dei Frati Minori Francescani, nel convento della SS. Trinità in Orvieto il 7 febbraio 1677,
cambiando il suo nome di Francesco Antonio in quello di frà Tommaso.
Per 5 anni fu allievo del celebre Lorenzo Cozza e nel 1683 a Velletri fu consacrato sacerdote
ricevendo nel contempo la patente di predicatore. Esercitò l’apostolato nella Diocesi di Subiaco e in quelle
confinanti con tale successo e profitto per quelle popolazioni, da essere classificato come
"l’apostolo del Sublacense".
Grande maestro di santità, espertissimo direttore spirituale, fu veduto più volte stare nel confessionale,
"dalla mattina fino a sera" digiuno.
Le sue efficaci predicazioni furono raccolte in un volume manoscritto; era molto richiesto per
l’assistenza spirituale al letto degli infermi. Aveva il dono di riportare la pace serafica fra persone in contrasto,
operò per riformare i pubblici costumi.
Sin da novizio divenne esempio di perfezione cristiana e religiosa e come tale, specchio per
i suoi confratelli, compreso quelli più anziani. Ancora in lui si condensarono tante altre virtù così
come viene riportato dal "Sommario dei processi" istruiti per la causa di beatificazione: la povertà.
Non volle mai accettare offerte per la celebrazione della s. Messa; l’umiltà, giunse perfino a farsi
calpestare dai confratelli all’ingresso del refettorio; una grande pazienza nel sopportare continue
tentazioni nello spirito e per una piaga in una gamba che lo tormentò per quarant’anni.
Pregava così profondamente assorto da sembrare fuori di sé e immobile come una statua.
Gesù Bambino gli apparve più volte durante la celebrazione della Messa. Ebbe il dono dei miracoli,
come la moltiplicazione di cibi, guarigioni, ecc., frequenti estasi, apparizioni di Gesù, della Vergine, di s.
Francesco.
Ma il suo nome è legato soprattutto alla grande opera dei "Ritiri" dell’Ordine Francescano.
Seguendo l’esempio del beato Bonaventura da Barcellona, fondò i ‘ritiri’ di S. Francesco in Civitella
(ora Bellegra) e di S. Francesco in Palombara Sabina.
Scrisse le Costituzioni del Ritiro che si conservano ancora autografe a Bellegra, regole rigide
di meditazione e vita religiosa; il Capitolo Generale di Murcia del 1756 le estese
a tutti i ritiri dell’Ordine Francescano.
Molti venerabili confratelli compreso s. Teofilo da Corte passarono per il ritiro di Bellegra,
che divenne così una fucina di aspiranti in santità.
Tommaso morì a 74 anni, l’11 gennaio 1729.
La causa di beatificazione fu introdotta il 15 luglio 1737, auspici le Diocesi di Subiaco,
Velletri e Sabina.
Beatificato da papa Pio VI il 3 settembre 1786.
Canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 21 novembre 1999.
Autore: Antonio Borrelli
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Aggiunto il 17-Jul-2001
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